fiorello

Fiorello, considerato il personaggio pubblico del decennio

Proprio così! Rosario Tindaro Fiorello, nato a Catania il 16/05/1960 e meglio conosciuto come Fiorello o semplicemente Fiore, ha appena ricevuto un importante e gratificante riconoscimento dalla televisione italiana (l’ormai famoso Telegatto) per la sua lunga e onorata carriera come artista ‘multitask’ nonché ‘anchor man’ di caratura mondiale.

L’istrionico e carismatico vivace ragazzetto di Augusta, in provincia di Siracusa, inizia a lavorare già minorenne vendendo lattuga con la sua Ape car per le vecchie 500 Lire al giorno, e se queste non bastavano era pronto ad arrotondare lavorando come muratore, idraulico, falegname.

Nel 1975 iniziarono a chiamarlo nei primi villaggi turistici; lui inizia tutta la trafila gerarchica peculiare di un nuovo impiegato: da facchino di cucina e lavapiatti ad aiuto cuoco, quindi cameriere di sala, poi barman. La direzione del villaggio turistico della Valtur di Brucoli (sempre in provincia di Siracusa) presto si rese conto del suo potere di incantare le masse e coinvolgerle in qualsiasi attività, e decise di provare ad organizzare piccoli spettacoli nell’anfiteatro dello stesso villaggio; fu in questa occasione che Rosario Fiorello si esibì per la prima volta cantando ‘Moonlight Serenade’ ed impossessandosi successivamente del banco di dj sbalordendo davvero tutti.

Le sue apparizioni in televisione aumentano l’audience

Rosario ha una magico ‘dono di gente’ che oggi è una virtù molto difficile da incontrare in moltissimi esseri umani; il suo carisma misto con la semplicità e l’allegria che riesce a trasmettere in qualsiasi occasione, incluso fuori del mondo del lavoro, lo rendono un personaggio davvero carismatico e magnetico.

Fatta dunque una corposa e lunga gavetta ed ascesa tutta la scala gerarchica fino a diventare ‘animatore ufficiale’ della Valtur in Sicilia, lavorerà successivamente in Costa d’Avorio e Tunisia prima di sostenere il famoso provino con Pippo Baudo in Roma per la trasmissione ‘Fantastico’, nel quale si impossessò letteralmente delle telecamere e divertì tutti gli addetti ai lavori per ben 50 minuti… ed il provino ne prevedeva solo 5 !

Nel 1987 ci si accorge definitivamente che Fiorello è un vero fenomeno per la audience di radio e televisione; raddoppiano e triplicano infatti gli ascolti e le interazioni con il pubblico in qualsiasi trasmissione alla quale lui prende parte e la consacrazione definitiva arriva proprio in questo periodo, dove conosce Claudio Cecchetto e Jovanotti e dove ormai già spopola con ‘viva Radio Deejay’.

La canzone insieme a Mina, uno dei suoi grandi successi della decade

Nel 2013 nasce, con l’intento di offrire al pubblico una gradita sorpresa natalizia, un insolito duetto con la grandissima Mina; le due icone dello spettacolo producono una cover del brano ‘Baby it’s cold outside’, resa celebre da Bing Crosby e Doris Day; il brano fu incluso nella raccolta natalizia che la grande cantante aveva preparato per quell’anno, Mina’s Christmas song book; nel pacchetto regalo insieme al cd ed al relativo e convenzionale libretto c’era un libro illustrato di 248 pagine nel quale Mina era raffigurata in un disegno a fumetti con le sembianze di Paperina (Mina Uack), e prendeva parte attivamente a cinque storie in compagnia di Paperino, zio Paperone, Qui Quo Qua e gli altri personaggi famosissimi.

Per annunciare la sua collaborazione con la grande cantante, Fiorello si servì di Twitter in modo molto simpatico e divertente postando la seguente frase: ‘Mi sa che ho cantato con Mina’.

Sarà ospite al Festival di Sanremo 2020

Dopo una interminabile lista di successi e di obbiettivi raggiunti e sempre brillantemente superati, Rosario Fiorello ammette di nutrire forte ammirazione per tutti quei presentatori ed ‘anchor man’ che conducono lo stesso programma magari per 20 e più anni sempre allo stesso modo, ma confessa che questo non fa assolutamente per lui, animato invece da una costante voglia di novità e di cambiamenti.

Nasce così il progetto di ‘Raiplay’, una applicazione della tv di Stato fatta di contenuti live e on demand per la quale lo showman ha ideato 18 shows con l’intenzione di ‘modernizzare la tv di Stato’ rendendola tascabile ed alla portata di tutti in un’ottica palesemente futuristica.

E mentre gli studi della Rai sono letteralmente stati messi in subbuglio dal progetto del crack siciliano, arriva l’invito da parte del noto presentatore Amadeus a fargli da spalla nella conduzione della più importante manifestazione canora italiana, quel ‘Festival di Sanremo’ che negli anni ha visto ascolti e presenze in netto calo e che si affida al prestigio di artisti come lui, Roberto Benigni, Tiziano Ferro, per riuscire a riportare lo share degli ascolti a livelli sicuramente migliori di quelli degli ultimi anni.